domenica 16 novembre 2008

Scifì e le comunali del 2009

Ciao a tutti,

riflettevo un pò sulla situazione politica di Forza d'Agrò e mi sono venuti in mente una serie di interrogativi (in particolare uno!) che vorrei sottoporVi.

Una piccola premessa è d'obbligo.
Gli ultimi due anni sono stati per il nostro paese davvero travagliati,
dopo due amministrazioni tranquille (quelle dell'Arch. Lombardo),
scoppia il "putiferiu": il gruppo di maggioranza si divide, vengono presentate 3 liste per le comunali del 2006, il rag. Miliadò viene eletto sindaco e decade dopo neanche un anno, viene inviato il commissario dott. Leone che a sua volta "decade" a favore dell'attuale commissario dott. Figlioli.
Intanto nell'ultimo anno viene creato il "Comitato Pro Scifì" che propone lo scorporo della frazione dal territorio comunale di Forza d'Agrò con successiva annessione al comune di Sant'Alessio.
Il comitato è politicamnete trasversale, basti pensare alla presenza di Massimo Cacopardo e di Salvatore Garufi: il primo, ex vice sindaco dell'amministrazione Miliadò; il secondo, ex consigliere di minoranza legato al filone politico del prof. Carmelino Lombardo.

In conclusione, visto che nel 2009 si andrà a votare nuovamente per le comunali, chi fa e ha fatto politica ed adesso fa anche parte del "Comitato Pro Scifì", come si comporterà?
Si candiderà ugualmente per andare a ricoprire ruoli politici all'interno dell'amministrazione di un paese da cui vuole separarsi?
Oppure, saggiamente e per coerenza, non si candiderà e non andrà a votare, visto che vuole diventare cittadino di Sant'Alessio?

Spero che qualcuno posso soddisfare questo mio dubbio.

Per voi cosa dovrebbero fare?
Partecipate numerosi.

Grazie
Carmelo Stracuzzi

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Carmelo, ciò che dici sarebbe giusto nel caso in cui chi vuole andare con S. Alessio non sarebbe più chiamato dal comune di Forza d'Agrò a pagare la tasse e non dovesse più usufruire dei servizi e disservizi "con" (e non "da") Forza d'Agrò, o non dovesse essere amministrato dall'amministrazione di Forza d'Agrò che si costituirà nel 2009. Siccome non è così e non è per nulla scontato che il passaggio si faccia, finchè si è con Forza d'Agrò è giusto ed è necessario che i cittadini di Scifì partecipino, come elettori ed eletti, all'amministrazione di Forza d'Agrò (e Scifì). Penso che sottrarre loro anche il diritto all'elettorato passivo ed attivo sarebbe troppo, no? Non dovrebbero candidarsi, piuttosto, coloro che con le loro scelte e le loro "non scelte" hanno contribuito a determinare trent'anni di sprechi ed inefficienze e le cose pazzesche ed indegne di un comune italiano verificatisi negli ultimi anni e che tu hai brillantemente descritto. Trovo molto interessanti questi post, davvero. Avevo anche preparato un contributo per il post precedente, ma quando ho letto certi commenti, soprattutto da parte di giovani, ci sono rimasto male e non vorrei scendere ai livelli di certi commenti che non meritano replica, perchè non hanno un contenuto, ma solo una provocazione che resta a chi la fa. Evidentemente come comitato non siamo riusciti a far capire che non è un'iniziativa contro Forza d'Agrò (anzi, Forza ne avrebbe solo dei vantaggi e dei risparmi...), alla quale si "rimprovera" solo di essere troppo distante ed avere obiettivi diversi: cose che Forza d'Agrò non può e nemmeno deve cambiare. Il problema non è "dividersi" da Forza d'Agrò, ma è passare con S. Alessio: se passasse anche Forza d'Agrò ritengo sia l'ideale, ma non mi sogno di suggerire io ciò che Forza d'Agrò deve o non deve fare, lo dico solo per rendere più chiaro il mio concetto. Mi spiace notare in alcuni a Forza d'Agrò una certa acredine per questa cosa come se stessimo tradendo qualcuno: non è affatto così. Vogliamo avere una guardia medica più vicina, un municipio più vicino, una scuola (visto che col decreto Gelmini ci chiuderano le elementari) più vicina. E per avere questo rinunciamo anche a qualche amministratore. E' davvero così grave? Quindi, concludendo, finchè si è unico comune, io direi di comportarsi da unico comune quando (e se...) dovessimo passare con S. Alessio, allora il tuo discorso sarebbe davvero coerente.

ufurzotu ha detto...

Ciao Filippo, votare è un diritto, forse l'unico che ci è rimasto in uno Stato alla deriva, e quindi mi guarderei bene da invitare qualcuno a rinunciarvi.
Quello che volevo mettere in risalto, con un pò di pepe, è la circostanza alquanto paradossale con cui si potrebbe arrivare alle prossime elezioni amministrative. Come può un cittadino di Scifì votare un rappresentante per l'amministrazione di Forza d'Agrò quando questo vorrebbe andare a far parte dell'amministrazione di Sant'Alessio?
Chiaramente non mi aspetto da te la risposta!
E' chiaro che gli abitanti di Scifì devono votare e contribuire attivamente alla vita politica del paese di cui fanno parte.
Le prossime elezioni saranno fondamentali, potrebbero segnare una nuova era, Forza d'Agrò ha tutte le carte in regola per rilanciare il proprio territorio e può e deve farlo insieme con Scifi. Uniti possiamo tirare fuori il meglio. Yes we can!!!
Carmelo Stracuzzi

Anonimo ha detto...

Deve crescere tutta la riviera, unita. A prescindere dalla dipendenza "comunale" Scifì.
Yes, we can!

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, pur non essendo Forzese di nascita ma residente da circa 27 anni mi corre l'obbligo di esprimere le mie opinioni al quesito sull' ipotesi di scissione di Scifì dal nostro Comune. Premetto che non mi sono mai neanche avvicinato alla vita politica ne di Forza ne in generale. Vivendo a Forza però ho visto, assistito e vissuto la Storia Infinita tra Forza e Scifì, a mio avviso Scifì è da sempre l' ago politico del Comune essendo popolosa e rimarrà tale fino alla fine dei tempi per forza di cose. C'è sempre stato un rapporto di odio e amore a seconda delle compaggini politiche che si sono succedute anche perchè non potrebbe essere diversamente, praticamenmte (cambiano i musicanti ma la musica è sempre la stessa). Ho notato che alcuni promotori del movimento per il distacco da Forza per passare con Sant' Alessio, sono persone che erano e sono tutt'ora in politica, ora mi chiedo: se mai passassero a Sant' Alessio come si comporteranno politicamente? La mia opinione è che non dovrebbero neanche andare a votare anche per coerenza sia con se stessi che con i propri sostenitori. Però c'è l' alternativa cioè di continuare il percorso logico e innato, ossia fare L'AGO POLITICO, anche perchè, come recita la cronaca sono capaci di cucire tele meravigliose in una sola notte e non è da tutti. Infine, riflettevo anche sull' opzione che ci sono paesi limitrofi con meno di 300 abitanti, quindi Scifì potrebbe forse diventere un Comune a se stante, così e solo così finirebbe la famosa STORIA INFINITA. Staremo a vedere con ansia l'evoluzione e speriamo definitiva collocazione politica nonchè amministrativa della comunità di Scifì.

ufurzotu ha detto...

La crescita della riviera Jonica nel suo complesso è una vera UTOPIA.
Per quel che mi riguarda, da 5 anni a questa parte gli unici comuni che sono riusciti a tirarsi
avanti e che hanno mostrato una crescita economica e sociale sono Savoca e Letojanni, il resto è rimasto al palo a guardare.
Tutti i comuni che vanno dal capo Sant'Alessio fino a Messina hanno
registrato pesanti perdite turistiche e non hanno nè i mezzi nè i servizi per migliorare lo stato delle cose.
Avevo chiesto udienza al presidente dell'unione dei comuni per alcuni progetti che avevo
in mente ma non c'è mai stato modo di parlarne.
Non so perchè ma tutto è sempre molto complicato!!!!
Quindi credo che la cosa migliore sia basarsi esclusivamente sulle proprie forze,
cercare di concentrarsi su quello che si riesce ad ottenere da soli,
nel piccolo, e portarlo avanti con convinzione.
Forza d'Agrò ha potenzialità inespresse non indifferenti,
al momento ci sono diversi cantieri e progetti che singoli imprenditori stanno portando a compimento,
su tutti due: il nuovo albergho in via De Gaspari e la ristruttazione del quartiere Quartarello ai piedi del castello.
La politica non dà sostegno ma la gente investe comunque, questo dovrebbe farci riflettere su quello che
veramente potrebbe fare il nostro paese con una classe diregente all'altezza, compatta e decisa a rialzarne le sorti.
Continuo a ripetere....UNITI SI PUO'!!

Carmelo Stracuzzi