domenica 15 marzo 2009

La storia è maestra di vita!

L'attuale crisi sta mettendo in ginocchio l'intero sistema economico mondiale, basato, a mio avviso, solo ed esclusivamente sul consumismo.
Da sempre, tutti i paesi occidentali e sviluppati, hanno posto fiducia e speranza nel sistema economico e finanziario degli Stati Uniti d'America; ma già nel 1968 c'era chi, poco prima di diventare presidente americano, pronunciava queste parole:

"Con troppa insistenza e per troppo tempo abbiamo sottomesso le qualità personali e i valori della comunita' all'unico fine di accumulare sempre più ricchezze materiali. Il nostro Prodotto Interno Lordo è ora stimato in 800 miliardi di dollari l'anno. Ma quel Prodotto Interno Lordo, se valutiamo gli Stati Uniti d'America in base ad esso, ebbene quel Prodotto Interno Lordo comprende l'inquinamento dell'aria, la pubblicita' delle sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Comprende anche le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Mette in conto l'abbettimento delle sequoie e il dissolversi delle nostre bellezze naturali nel caos urbanistico. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari e dei mezzi corazzati usati dalla polizia per sedare le sommosse nelle nostre città.
Comprende fucili e coltelli usati dagli assassini e i programmi televisi che inneggiano alla violenza per vendere giocattoli ai nostri figli. Ma il PIL non tiene conto della salute dei nostri bambini, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.
In breve, tiene conto di tutto...tranne ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.
E può dirci tutto dell'America, tranne perchè sentirci fieri di essere americani."

Robert Kennedy, 18 Marzo 1968 - Università del Kansas

Robert Kennedy fu assassinato a Los Angeles neanche 3 mesi dopo, il 6 giugno del 1968.

domenica 8 marzo 2009

Cosa aspettarsi da questa Unione?

Forse chi vive lontano da Forza d'Agrò riesce ad amare il proprio paese più di quanto può fare chi ogni giorno, dopo aver preso un caffè al bar Eden, scende gli scalini della piazza Cammareri e si dirige verso il Belvedere per fare una passeggiata fino "u tunnu" da dove può scorgere il capo S. Alessio, il mar Jonio e le coste della Calabria.
Come molti sanno, Forza d'Agrò è un paese pieno di potenzialità; negli ultimi anni purtroppo nessuno è riuscito a dare quanto effettivamente il paese merita.
Adesso è l'ora di voltare pagina!
Chi amministrerà il paese, dovrà farlo non per se o per il prestigio, ma per Forza d'Agrò, per i suoi abitanti e per chi, come me, è dovuto andare via per trovare lavoro, ma porta nel cuore l'amore per la propria casa.
Io mi aspetto, e pretendo, che chi andrà ad amministrare lo faccia con il cuore e con la coscienza che deve dare di più di quanto gli altri hanno dato e fatto nel recente passato.
Quindi mi aspetto molto da quest' Unione politica fra due gruppi che in passato, nel bene e nel male, hanno amministrato il paese.
Chiedo a quanti leggeranno queste righe di riflettere su una frase, scritta per una nazione ma adatta anche per un paesino di mille anime:
"Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese" - JFK.

Carmelo Stracuzzi